ALBIGNASEGO NELLA STORIA: l’invasione militari di fattorie e granai nel 1915

Anche Albignasego ha “subìto” la Grande Guerra, in modo particolare il mondo rurale che, a partire dal 1915, ha potuto constatare forti scosse psicologiche dovute all’occupazione militare.

E non solo occupazioni di granai e fattorie, ma anche tutto quello che una guerra si porta dietro attraverso i corpi provati dei militari: malattie infettive, piccole epidemie, ecc. di certo non hanno aiutato la popolazione albignaseghese già addentrata nella “crisi rurale” degli anni precedenti.

Gli uomini ed i ragazzi di famiglie dovettero abbandonare le campagne per arruolarsi nel Regio Esercito e seguire le sorti e la chiamata del paese.

Solo il sussidio per le famiglie bisognose arrivava dalla Prefettura, per il resto la consolazione delle preghere comunitarie insieme al parroco don Antonio Schiavon rimaneva l’unica certezza.

In occasione dell’11 novembre, festa di S. Martino, l’intero Consiglio Comunale per fede o più probabilmente per rito propiziatorio, partecipò in toto alla funzione religiosa del parroco sfilando in un corteo che percorreva il tragitto tra la chiesa e la sede comunale.

È così che, con fede, convinzione e alleanza civile-religiosa ancora una volta Albignasego avrebbe evitato il tramonto e la scomparsa.

 

Albano Faggin