Il Comune consegna le nuove borracce agli studenti

Sono state distribuite le borracce per l’acqua a tutti gli oltre 1.500 alunni delle sette scuole primarie di Albignasego oltre agli alunni del primo anno delle scuole medie: i compagni di seconda e di terza le hanno invece già ricevute l’anno scorso. Le borracce in distribuzione hanno capienza di mezzo litro, quindi maggiore rispetto a quelle precedentemente consegnate nel corso del 2020 da parte di Acquevenete. 

«Gli alunni potranno quindi riempirle» illustra il sindaco Filippo Giacinti, «senza dover utilizzare le bottigliette in plastica, che inevitabilmente, al termine della ricreazione, finiscono dentro all’immondizia, aumentando la produzione dei rifiuti e l’impatto che questi hanno sull’ambiente, anche se ormai tutte le scuole sono dotate di contenitori per la differenziata. Fedeli al principio che vogliamo una Città di Albignasego plastic free, libera dalla plastica, abbiamo scelto di consegnare le borracce come segnale concreto, oltre che dalla grande valenza educativa. Con l’impegno di tutti, applicato ai semplici comportamenti quotidiani, possiamo dare il nostro contributo alla riduzione dell’inquinamento e del nostro impatto sull’ambiente».

Da lunedì 20 settembre è rientrato in funzione il servizio di refezione, mentre quello di trasporto scolastico, partito sin dal primo giorno con il percorso di andata, è stato attivato anche per il ritorno. «Abbiamo ricevuto dall’Istituto comprensivo la comunicazione dell’orario provvisorio per la seconda settimana» precisa l’assessore all’Istruzione, Roberta Basana, «che prevede l’uscita per le sei scuole primarie a tempo pieno alle ore 14. Questo ci consente di attivare oltre al servizio mensa, anche il servizio di trasporto per il ritorno. Pertanto a partire dal giorno 20 il trasporto sarà operativo anche al ritorno per tutti gli utenti del servizio, secondo degli orari di uscita comunicati dalla scuola. Al ricevimento dell’orario definitivo l’esercizio entrerà a regime con gli orari corretti. Vista la presenza degli insegnanti a copertura dell’orario fino alle ore 14 abbiamo deciso di attivare il servizio di mensa scolastica per le sei scuole primarie che ne usufruiscono: sebbene l’Istituto comprensivo non attiverà le lezioni pomeridiane prima del 27 settembre gli alunni mangeranno comunque a scuola e poi torneranno a casa. Per gli studenti della secondaria che usufruiscono della mensa nei giorni di rientro, invece, questa sarà attivata soltanto nel momento in cui saranno avviate le lezioni pomeridiane».

Infine, i “criteri ambientali minimi” introdotti dalle nuove disposizioni ministeriali per migliorare la qualità dei prodotti consumati in mensa, se da un lato miglioreranno l’aspetto qualitativo del servizio, dall’altro hanno però comportato un aumento dei costi. Il singolo buono pasto ha subito un aumento di 80 centesimi, di cui però si farà carico interamente il Comune sostenendo una spesa di quasi 300 mila euro complessivi, che saranno così risparmiati dalle famiglie che continueranno a pagare 4,60 euro come l’anno precedente, mentre il contributo comunale, per contenere il costo del buono pasto, passerà da 0,41 a 1,21 euro.

 

Matteo Venturini