La valorizzazione del territorio a partire dai polmoni verdi

L’ex Polveriera è oggetto di nuova assegnazione e presto potrà tornare ad ospitare una associazione che ne gestisca gli spazi. Al contempo il nuovo parco in via della Costituzione sta diventando sempre più verde dopo la messa a dimora di nuovi fusti.

Diventa imperativa la conservazione del verde nel nostro Comune, e diventa altrettanto indispensabile favorire un corretto rimpolpamento di spazi che necessitano la messa a dimora di nuove piante.
Sono scelte effettuate di recente da Albignasego a sostegno e a salvagurdia del verde pubblico che possa regalare alla popolazione all’interno del territorio due polmoni verdi perfettamente funzionali ed integrati all’urbanistica locale.

Un bando per la gestione dell’oasi dell’area ex Polveriera

Qualche giorno fa è stato reso ufficiale un bando di gestione dell’area sita a Carpanedo comprendente tutta la zona comprendente l’ex Polveriara oasi compresa.
L’area naturalistica sarà assegnata in gestione ad un’associazione ambientalista per un periodo di trenta mesi, rinnovabile per un altro anno.
Per l’associazione che si aggiudicherà il bando è previsto un rimborso spese da parte del Comune, per un massimo di diecimila euro annui.

Le domande saranno accettate e dovranno pervenire in municipio entro il 12 marzo e sono ammessi a partecipare organismi di volontariato, il cui statuto preveda finalità naturalistiche e promozione della cultura ecologica.
Compito del gestore sarà di sorvegliare l’area, garantire l’apertura al pubblico nei mesi da aprile a ottobre e organizzare laboratori didattici. Deve poi realizzare interventi di manutenzione alla recinzione, alla cartellonistica, ai sentieri e alle casette degli uccelli.

L’area definita ex Polveriera, o più precisamente l’area deposito munizioni di Villa Osti, già di proprietà del ministero della Difesa, è stata utilizzata fino alla fine della Seconda Guerra mondiale ed è rimasta sotto il controllo militare, con una guarnigione a presidio ,fino al momento di definitivo abbandono. L’area è diventata di proprietà comunale nel novembre 2004 e si estende su una superficie di 125 mila metri quadrati ed è occupata in gran parte da bosco e da cinque invasi, scavati per erigere i terrapieni necessari a isolare tra loro i depositi di esplosivo. Le vasche in seguito sono state riempite con l’acqua condotta dal vicino canale Battaglia, popolandosi con gli anni di vegetazione e di animali. Al suo interno, grazie a un finanziamento regionale, il Comune di Albignasego ha restaurato l’ex casa del custode – originariamente l’alloggio del comandante, un edificio a un piano risalente agli anni Trenta – per trasformarla in centro di educazione ambientale.

Per il grande valore naturalistico che rappresenta, è ricompresa nelle aree a valenza paesaggistica della Regione Veneto: il Comune di Albignasego ha istituito la “riserva naturale dell’ex Polveriera” con voto unanime del Consiglio comunale nell’aprile del 2016.
Nell’assegnare il bene per la gestione dello stesso, l’obiettivo finale è quello di poter valorizzare in maniera efficace il grande valore ambientale e le ricchezze arboree e faunistiche che sono all’interno del parco stesso. Al contempo gli amanti della natura e della tranquillità potranno visitare il luogo compatibilmente con le tempistiche dettata dalla nidificazione senza disturbarne le evoluzioni dettate dalla natura.

I nuovi duecento fusti vanno a completare le oltre cinquecento piante presenti nel nuovo parco in via della Costituzione

Un paio di settimane fa si è svolta ad Albignasego l’iniziativa “Il bosco vivo”, promossa dal Comune in collaborazione con l’associazione Spiritus mundi. Le 75 persone presenti, suddivise in tre turni, hanno messo a dimora circa 200 nuovi alberi nel grande area verde di via della Costituzione, che ospiterà, una volta completato, un grande parco urbano, popolato da centinaia di piante, tra alberi e arbusti. Tantissimi i bambini presenti, felici di contribuire a piantare gli alberelli che, frequentando il parco, vedranno crescere insieme a loro.

A distanza di un anno dall’inizio della pandemia questo vuole essere un segnale di ricrescita e rinascita, e l’attore principale che anima tutto questo è l’amore per l’ambiente.
Questi duecento alberi sono parte delle oltre 500 piante (tra alberi e arbusti) che compongono la fascia boschiva e delle pià di 1800 complessive che popolano il nuovo parco, la cui piantumazione è iniziata lo scorso autunno.
L’iniziativa è stata occasione per far saggiare a diversi bambini, insieme ai propri genitori, il vero valore della natura, degli alberi e del verde in generale.

All’interno del parco, come già anticipato, sorgerà anche un interessante teatro che fra qualche tempo – Covid permettendo – ospiterà diverse iniziative culturali e musicali attirando famiglia, giovani e bambini.
La manifestazione è stata resa possibile grazie alle associazioni Spiritus Mundi, all’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo e ai Rengers d’Italia.

Il parco è stato inoltre attrezzato inoltre con un’area giochi per i bambini più piccoli, un’area sportiva per giovani e adulti, una pista pump track, un teatro all’aperto e un’area relax per famiglie.
I lavori di completamento del parco stanno procedendo e la loro conclusione è prevista in primavera, presumibilmente in maggio, con l’arredo, le strutture sportive e ricreative, le piante e il prato erboso. Una volta completato, il parco sarà inaugurato e aperto alla cittadinanza.

 

Matteo Venturini