Il Pranzo è Servito: la storica cultura televisiva ritorna in una nuova e inedita edizione

Abbiamo avuto occasione di intervistare il primo campione dell’edizione 2021 Franco Casadio

 

La televisione degli anni Ottanta ha segnato una svolta culturare nella quotidianità degli Italiani e molte serie televisive, documentari e programmi sono entrati per sempre nella nostra mente per lasciare anche tanta nostalgia.

Così tanta nostalgia che spesso ci si è trovati ad accendere la TV e ad assistere a remake di telefilm, documentari e appunto trasmissioni più o meno riusciti.

Possiamo affermare che l’operazione nostalgia, almeno a nostro parere, è riuscita alla perfezione con la nuova edizione de Il Pranzo è Servito.

La trasmissione, condotta ed ideata storicamente da Corrado – sostituito poi da Claudio Lippi e Davide Mengacci – ha visto la sua fine, dopo migliaia di puntate, all’inizio degli anni Novanta a seguito di un importante calo di ascolti.

Corima, la casa di produzione che richiama il nome d’autore utilizzato dallo stesso Corrado oggi guidata dalla moglie Marina, è riuscita a prendere accordi con la Rai per una nuova edizione de il Pranzo è Servito, questa volta condotta da Flavio Insinna.

Una esperienza di rilancio non nuova allo stesso Flavio che già aveva sperimentato il rilancio della Corrida prima che passasse successivamente ad altri concorrenti quali Gerry Scotti e Carlo Conti.

Perché abbiamo parlato di cultura? Perché di fatto Il Pranzo è Servito ha segnato un’epoca: l’abitudine di appollaiarsi davanti alla TV durante l’ora di pranzo – era una delle prime trasmissioni quiz che ha osato in quegli anni ed in quella fascia oraria n.d.r. -, la consuetudine di vedere un conduttore molto familiare che iniziava a diventare l’amico di tutti e delle famiglie, l’occasione di acculturarsi potendo ascoltare le numerose domande poste ai concorrenti di sicuro interesse culturale, ecc.

Insomma oggi possiamo dire che Il Pranzo è Servito è tornato ed ha portato una ventata di interessante cultura, quello che già eravamo abituati ad avere negli anni Ottanta. 

 

A tal proposito ho pensato di mettermi in contatto con Franco Casadio, il primissimo campione di questa edizione

 

Franco, primo campione e già partecipante ad altre trasmissioni televisive… È stato piacevole rivederti in gioco dopo la tua breve partecipazione a Sarabanda di Enrico Papi

 

Qualche anno fa ho avuto il piacere di partecipare a Sarabanda nelle vesti dell “Uomo Orso” in contrapposizione al campione di allora Gabriele, più comunemente conosciuto come Uomo Gatto. Ho poi partecipato a diverse trasmissioni fino all’Eredità, altro programma condotto da Insinna.

 

Ma partiamo dal principio: sicuramente hai partecipato a Il Pranzo è Servito proprio perché il programma ti ha lasciato un ricordo indelebile negli anni. Cosa ricordi delle edizioni di Corrado e delle successive?

 

Ricordo molto bene la bella scenografia colorata. Negli anni Ottanta si utilizzavano ancora studi monocolore e monotematici o, in alternativa, troppo sontuosi ed elettrizzanti. Con Corrado si è assistito ad una scenografia di tutto rispetto, sobria ed esteticamente appetibile. Non parliamo poi della ruota che girava e presentava le varie portate, credo che un po’ tutti ne abbiamo un bel ricordo.

E le domande, infine, erano il vero valore del programma: essere preparati culturalmente è sempre stata la mia priorità, motivo per il quale mi sono voluto mettere in gioco come concorrente.

 

Primissimo campione di questa edizione targata Rai 1. Immagino la soddisfazione e soprattutto l’orgoglio di essere “il primo”.

 

Assolutamente sì, essere diventato il primissimo campione è stato per me un grandissimo passo avanti ed un valore aggiunto nella mie esperienze da concorrente. Ancora più soffisfacente è l’aver avuto l’onore di girare per primo la ruota dopo aver indovinato esattamente il peso di una cassetta di peperoni: persino Insinna mi paragonò al grande Giucas Casella e mi soprannominò prima “bilancia vivente” e poi il “Terminator delle pesate”.

 

Riportare una trasmissione di questo tipo è stata una decisione sicuramente importante. Secondo te Flavio Insinna ha portato con rispetto in alto la bandiera dello storico programma? Cosa aggiungeresti o cambieresti per rendere l’attuale programma ancora più interessante?

 

Insinna ha sicuramente portato rispetto e onore a questa nuova edizione ricordando che il “vero” Pranzo è Servito è e rimane quello di Corrado, personalmente a me piace molto come conduttore anche se è molto, a volte troppo logorroico… dedicherei più tempo al gioco che alle parole.

Cosa cambierei? Non molto in realtà se non la grafica di alcune portate: il secondo meriterebbe “il pollo” piuttosto che una pentola sul fuoco (storicamente era così n.d.r.), come anche per il jolly oggi sostituito dal main sponsor del programma.

 

Nella televisione del presente ci sono ancora molti elementi interessanti di quella del passato. Quali aspetti gradisci della tv attuale? E quali invece rimpiangi in modo particolare?

 

Rispecchio molto del passato, ed apprezzo, i programmi di cultura generale che parlano di natura ed alcuni quiz informativi. Al contrario non sopporto e non gradisco molto la cosiddetta televisione trash come i reality in generale, anche se li distinguo tra loro, e le liti televisive che non portano a nulla.

Rimpiango molto alcuni programmi e mi piacerebbe rivederli in una nuova edizione: Doppio Slalom, Babilonia, Ok il Prezzo è Giusto, il Quizzone e molti altri… ma più di tutti rimpiango molto Buona Domenica con Marco Columbro e Lorella Cuccarini.

 

Quando ripenso a Il Pranzo è Servito di Corrado mi vengono in mente i miei nonni materni. Spesso mi capitava di guardare la televisione durante il pranzo in loro presenza. Sono sicuro che la tua vittoria l’avrai dedicata a qualcuno di speciale.

 

Mi leggi nel pensiero? Ebbene sì, ho dedicato questa vittoria a mio nonno Antonio. Con lui guardavo sempre “Il Pranzo” ed è proprio lui che avrebbe voluto vedermi concorrente. Purtroppo non ha potuto assistere alle mie giornate da campione visto che è mancato qualche anno fa.

 

Grazie Franco, ci auguriamo di rivederti presto come concorrente, e magari vincitore in un altro programma!

 

Grazie a te Matteo

 

Matteo Venturini