Tutto quello che devi sapere sul Superbonus 110% per le ristrutturazioni edilizie

Fabio Casetto ci aiuta a capire come usufruire di questo incentivo

È stato esteso fino alla fine del 2022 (anche se si parla già di 2023) il periodo per poter usufruire del Superbonus 110%, ovvero quella misura di incentivazione che punta a rendere più efficienti (col Super Ecobonus) e più sicure (col Super Sismabonus) le nostre abitazioni. Il meccanismo prevede che gli interventi possano essere svolti anche a costo zero per il cittadino.

L’incentivo consiste in una detrazione del 110% che si applica sulle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022 da ripartire tra gli aventi diritto in 5 quote annuali e, per la parte di spesa sostenuta nell’anno 2022, in 4 quote annuali di pari importo. Per i Condomini, il limite temporale è esteso fino al 31 dicembre 2022 qualora sia stato completato almeno il 60% dei lavori al 30 giugno 2022.

Ma cos’è questo Super Ecobonus 110%?

Il Super Ecobonus è un’elevazione al 110% di alcuni tra i già conosciuti Ecobonus al 50% o 65%, sostanzialmente è un “premio” che viene concesso a patto che la propria casa sia urbanisticamente in regola e che sia energivora. Il Super Ecobonus nato in un momento delicato con un triplice obiettivo: abbattere i costi delle bollette energetiche riducendo i consumi e diminuendo quindi le emissioni.

E come funziona?

Per poter godere del Super Ecobonus è necessario effettuare almeno un intervento cosiddetto “trainante”, che consiste nell’isolamento termico di almeno il 25% dell’involucro dell’edificio e/o nella sostituzione degli impianti termici (caldaie). Una volta eseguito almeno uno degli interventi trainanti, il beneficiario può decidere di effettuare anche gli interventi cosiddetti “trainati”, come la sostituzione degli infissi, l’installazione di impianti fotovoltaici, di sistemi di accumulo, di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici, di impianti di domotica, le schermature solari, l’eliminazione delle barriere architettoniche, e molto altro. L’insieme di questi interventi (trainanti e trainati) deve comportare, anche congiuntamente, un miglioramento minimo di almeno due classi energetiche della casa, dimostrabile mediante l’APE (Attestato di Prestazione Energetica) redatta da un tecnico abilitato.

Chi può usufruire di questo bonus?

Tutte le persone fisiche proprietarie di un appartamento in contesto condominiale o di un’abitazione funzionalmente indipendente, le quali possono svolgere i lavori su un massimo di 2 unità abitative salvo gli interventi sulle parti comuni di condomini (es.: cappotto e caldaia centralizzata) che sono sempre agevolabili a prescindere dal numero di unità possedute.

E come si paga?

Il beneficiario può decidere di esercitare l’opzione dello sconto in fattura: l’impresa o le imprese che hanno effettuato i lavori applicano uno sconto fino al 100% del valore della fattura ed il cittadino può effettuare così i lavori perfino senza alcun esborso monetario. Alternativamente, il contribuente può sempre sostenere direttamente il costo dei lavori e decidere poi se utilizzare la detrazione in compensazione per pagare meno tasse o, con la cessione del credito, cedere il credito d’imposta a terzi (banche, assicurazioni, General Contractor, etc.), anche attraverso il cosiddetto prestito ponte.

Esistono, però, sia dei limiti di spesa per tipologia di intervento e sia dei prezziari di riferimento per i singoli materiali che devono essere certificati.

I requisiti: per la fruizione di incentivi, detrazioni e agevolazioni è necessario che l’immobile sia in regola (condizione senza la quale non è possibile fruire di alcuna detrazione) e che la committenza ne possieda titoli e diritti.

Infine, per effetto della Legge di Bilancio 2021, restano disponibili altre agevolazioni (con possibilità di cessione del credito) della:

  • detrazione delle spese sostenute per interventi di riqualificazione energetica, con le stesse aliquote previste per il 2020 (Ecobonus 50% per infissi, biomassa e schermature solari, Ecobonus 65% per le rimanenti tipologie);
  • detrazione Irpef al 50% delle spese sostenute per interventi di ristrutturazione edilizia (Bonus Casa, art. 16, comma 1 del D.L. n. 63/2013);
  • detrazione Irpef al 50% fino a delle spese sostenute elevate fino a € 16.000 per l’arredo di immobili ristrutturati (Bonus Mobili);
  • della detrazione Irpef 36% delle spese sostenute per le opere di sistemazione a verde, coperture a verde e giardini pensili (Bonus Verde);
  • detrazione con aliquota del 90% delle spese sostenute per le opere di rifacimento delle facciate degli edifici (Bonus Facciate).

Prima di iniziare qualsiasi tipo di lavori è quindi necessario affidarsi ad un Professionista per far svolgere una Analisi Preliminare che dirà se e come si potrà beneficiare del Superbonus o degli altri incentivi ad oggi in vigore.

Fabio Casetto rimane a disposizione per sciogliere qualsiasi dubbio gratuitamente ed è contattabile al  340 4015161 o agli indirizzi email fabio.casetto@gmail.com e info@casa-bonus.com

 

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