“Il baco da seta 2.0” saggio di Matteo Venturini e Alessandro Gioda con prefazione del Governatore del Veneto Luca Zaia

È uscito recentemente il nuovo libro “Il baco da seta 2.0” edito Primiceri edito un saggio scritto e trattato del nostro direttore Matteo Venturini che ho il piacere di intervistare.

Il baco da seta 2.0 è un saggio molto particolare che prende in analisi un tema già trattato da Alessandro Gioda circa cento anni fa. All’interno del libro è possibile leggere l’opera storica di Alessandro Gioda ed una tua rivisitazione dell’argomento attinente all’attuale periodo storico.

Riportare alla luce un’opera così interessante quale “Il baco da seta” di Alessandro Gioda è stato per me un grande onore e soprattutto un’enorme soddisfazione.
Sono varie le motivazioni che mi hanno spinto ad affrontare un argomento che mi riporta indietro nel tempo, alla mia infanzia.
Ai tempi delle scuole elementari la mia maestra Nella mi avvicinò ad un mondo che stava pian piano scomparendo: la bachicoltura.

Una serie di esperimenti mi fecero saggiare un’arte che non conoscevo affatto e che, in un certo modo, avrebbe segnato il mio futuro. L’arte della tradizione, non solo la produzione della seta da baco ma anche quella di vino, olio ed altri beni che nelle epoche passate hanno fatto diventare grande e conosciuto il nostro Paese.
A completare la spendida opera della mia insegnante è l’amore per la mia città, Padova, che tutt’oggi porto avanti con dedizione e rispetto nelle mie ricerche.
Dopo aver scoperto questo testo interessantissimo, mi sono reso conto che la mia città ha dato i natali proprio all’autore Alessandro Gioda, altra motivazione per la quale mi sono deciso nell’iniziare una ricerca che mi ha portato alla produzione di quest’opera comprensiva del testo originale “Il baco da seta” del 1926.

“Il baco da seta 2.0” si integra perfettamente con il testo storico, in quanto introduce tutto l’argomento relativo alla gelsicoltura ed alle normative attualmente vigenti a sostegno di questo mestiere che somiglia sempre più ad un’arte eccelsa; la cosa altamente interessante è la possibilità di poter rapportare i tempi nostri con la situazione che si poteva vivere circa un secolo fa e scoprire tutte le differenze e le similitudini tra ieri e oggi.

Hai avuto la fortuna di avere una prefazione direttamente dal Governatore del Veneto Luca Zaia nella versione istituzionale non in commercio.

Appena terminato e revisionato il testo del saggio, ho deciso di prendere i contatti con la segreteria di Zaia per comunicare il mio desiderio di poter avere una prefazione scritta da una persona che, per studi, passione ed interessi personali, ha sempre avuto una certa sensibilità riguardo queste tematiche.
Dopo pochi giorni sono stato ricontattato e con somma soddisfazione ho saputo di poter includere, nella versione del saggio istituzionale non in vendita, una prefazione scritta direttamente dalla penna di Zaia.

A chi è destinata questa opera?

Il testo è molto scorrevole e di facile comprensione, consigliato per giovani ed adulti senza esclusione di colpi. Appena terminerà il periodo pandemico ho in programma diverse presentazioni nelle scuole. È doveroso da parte mia far conoscere l’arte della sericoltura per lo più sconosciuta a molti giovani.

Grazie infinite per il tempo dedicato ai nostri lettori

È stato un piacere, grazie a te e buona lettura a tutti!

 

dott. Emo Bruno