Una nuova piazzetta a Mandriola

È stata inaugurata qualche settimana fa dal sindaco di Albignasego, Filippo Giacinti, con la benedizione di Paolo Bicciato, parroco della parrocchia di San Giacomo Apostolo, la piazzetta antistante il centro culturale Annalena Tonelli, a Mandriola. Un’opera che ridisegna e riqualifica l’area attorno al centro culturale e che dialogherà in modo visibile e percorribile con la nuova piazza che sta nascendo dall’“ex Fermach”, fino ad unirsi al resto del quartiere di Mandriola. Uno spazio che fungerà da centro di aggregazione e di socializzazione, pensata anche per ospitare eventi e mostre all’aperto.

 

La storia di questo luogo ha origini molto lontane: intorno al 1200 vi eressero un ospizio per pellegrini intitolato a san Giacomo Maggiore, che divenne una chiesetta nel 1373, successivamente ampliata nel 1860 e sconsacrata nel 1960 quando venne edificata una chiesa più grande: la chiesetta fu, così, destinata ad officina meccanica. Grazie a un progetto di restauro finanziato dal comune e dalla Regione nei primi anni Duemila la chiesetta tornò a disposizione della cittadinanza, diventando un centro culturale dedicato ad Annalena Tonelli, carismatica e caritatevole figura di missionaria che ha operato fin da giovanissima in favore dei poveri del mondo, e poi uccisa a colpi d’arma da fuoco mentre tornava a casa dall’ospedale che aveva fondato a Borama. 
Grazie all’intervento di riqualificazione messo in atto dal Comune di Albignasego, l’area antistante al centro culturale, rimasta fino ad ora in terreno incolto, è stata pavimentata in continuazione con la piazza attualmente esistente e, in un futuro prossimo, con quella nuova che sorgerà: di proprietà della parrocchia di San Giacomo apostolo, nel gennaio del 2019 è stata concessa al Comune di Albignasego in diritto d’uso per realizzare l’intervento di riqualificazione che la rende ora non solo gradevole da un punto di vista estetico, ma anche più funzionale e usufruibile per le esigenze della comunità. Dal punto di vista tecnico la piazza è stata pavimentata in porfido e lastre di pietra locale, come la piazza principale già esistente, mettendo in risalto cromatismi di diversa dimensione e colore. Sono state eseguite opere a verde con la sistemazione dell’aiuola e il proseguimento della siepe, sono stati realizzati gli scarichi delle acque piovane e installate delle sedute.

 

Albano Faggin